Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 3405 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:3405SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente, adottato dal Sindaco ai sensi dell'art. 54, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000 (T.U.E.L.), che impone al proprietario di un fondo l'esecuzione di interventi di regimentazione delle acque e messa in sicurezza dello stesso, prescinde dall'accertamento della responsabilità nella produzione del fattore di pericolo e si fonda sulla necessità di prevenire e rimuovere situazioni di concreto pericolo per l'incolumità pubblica, anche a tutela di terzi, indipendentemente dalla condotta del proprietario. L'interesse all'annullamento di tale provvedimento, quale condizione dell'azione, deve sussistere sia al momento della proposizione del ricorso che al momento della decisione, con conseguente attribuzione al giudice amministrativo del potere di verificarne la persistenza in relazione a ciascuno di tali momenti. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando il processo non possa, per qualsiasi motivo, produrre un risultato utile per la parte ricorrente, in quanto la decisione di annullamento non può comportare più alcuna utilità neppure meramente strumentale o morale. Ciò in quanto l'azione di annullamento davanti al giudice amministrativo è soggetta, sulla falsariga del processo civile, a tre condizioni (titolo; interesse ad agire; legittimazione), da valutarsi in astratto con riferimento alla causa petendi della domanda e non secundum eventum litis, che facciano emergere, per un verso, la lesione concreta e attuale della parte che agisce in giudizio, per altro verso, la possibilità di questa di trarre una effettiva utilità dall'eventuale buon esito dell'azione. Inoltre, l'attività imposta dal provvedimento contingibile e urgente, volta alla regimentazione delle acque e alla messa in sicurezza del fondo, deve ritenersi logica, congrua e proporzionata rispetto alla natura e vastità dell'evento naturale a cui si è dovuto porre rimedio, senza che sia necessario un diverso accertamento tecnico.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2022

N. 03405/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00601/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 601 del 2019, proposto da
L'Asino D'Oro S.r.l., Colucci Maria Carolina, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato Arnaldo Miglino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Nicola Belsito in Salerno, via Nizza n. 134;

contro

Comune di Tramonti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Armenante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, p.z…

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