Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2662 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:2662SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale costituisce espressione di ampia discrezionalità amministrativa, sindacabile dal giudice amministrativo solo nei limiti dell'arbitrarietà, irragionevolezza manifesta o travisamento dei fatti. La semplice modifica peggiorativa delle previsioni di piano, attraverso il ridimensionamento dell'attitudine edificatoria di un'area, è consentita salvo che non vi siano determinazioni vincolanti per l'amministrazione o legittime aspettative qualificate del privato, come in presenza di convenzioni di lottizzazione, accordi con i proprietari o giudicati di annullamento di provvedimenti. L'interesse al contenimento del consumo di suolo può giustificare la destinazione a verde agricolo di un'area, anche in assenza di effettiva vocazione agricola, purché la scelta sia coerente con gli indirizzi strategici del piano e adeguatamente motivata. La distinzione tra autorità competente e autorità procedente nella valutazione ambientale strategica (VAS) non richiede necessariamente l'istituzione di un organo esterno all'amministrazione, essendo sufficiente che tra le due autorità, anche se appartenenti alla stessa amministrazione, sussista un adeguato grado di autonomia decisionale. Il mutamento di destinazione urbanistica non costituisce revoca di un precedente provvedimento favorevole, ma esercizio della discrezionalità pianificatoria, non suscettibile di indennizzo.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/12/2020

N. 02662/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00988/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 988 del 2013, proposto da
Filippo Maria Pellegrini, Marta Maria Pellegrini, rappresentati e difesi dall'avvocato Anna Laura Ferrario, con domicilio eletto presso il suo Studio, in Milano, alla via Vincenzo Monti, n. 41;

contro

Comune di Boffalora Sopra Ticino, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Adriano Pilia, con domicilio eletto presso il suo Studio, in Milano, al viale Bianca Maria, n. 21;
Provincia di Milano, Regione Lombardia, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

- della delibera del Consiglio comunale del Comune di Bo…

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