Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28208 del 9 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28208PEN

Massima

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Il partecipe di un'organizzazione mafiosa, in senso dinamico e funzionale, è colui che risulta inserito stabilmente e organicamente nella struttura organizzativa dell'associazione mafiosa, non solo "essendo" ma "facendo parte" della stessa, svolgendo effettivamente un ruolo e compiti finalizzati al perseguimento degli scopi dell'associazione e restando a disposizione per le attività organizzate della medesima. Il giudizio di gravità indiziaria nei confronti del partecipe può fondarsi su un compendio probatorio costituito da intercettazioni telefoniche o ambientali, la cui interpretazione e valutazione del contenuto, se logicamente motivata sulla base delle massime di esperienza, è rimessa alla competenza esclusiva del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o irragionevole. Analogamente, la valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni accusatorie rese da un collaboratore di giustizia, anche se frazionata in relazione a singoli aspetti del racconto, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, se congruamente motivata. Nei reati associativi di cui all'art. 416-bis c.p., la presunzione di pericolosità sociale dell'indagato, che impone la custodia cautelare in carcere, può essere superata solo in presenza di elementi processuali concreti e specifici che dimostrino l'effettivo allontanamento del soggetto dal sodalizio criminale, mentre per i reati-fine aggravati ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. il giudizio di pericolosità deve essere fondato sulle emergenze del caso concreto, verificando se il rischio di ulteriori condotte illecite sia reso probabile dai collegamenti associativi esistenti tra l'indagato e il sodalizio criminale di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Catania il 13/05/2020;
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
Sentito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 13/05/2020 il Tribunale del riesame di Catania confermava l'ordinanza di custodia cautelare in…

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