Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35811 del 7 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35811PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza applicativa di una misura cautelare è dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora la misura cautelare sia stata revocata nelle more del procedimento, in quanto l'interesse ad ottenere una pronuncia sulla legittimità della misura non può presumersi ma deve essere specificamente dedotto e valutato dal giudice nella sua concretezza ed attualità. La dichiarazione di inammissibilità del ricorso non comporta la condanna del ricorrente alle spese del procedimento né al pagamento della sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende, in assenza di una soccombenza, neppure virtuale, delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/03/2019 del Tribunale del riesame di Trento;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANTINI Antonio;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CESQUI Elisabetta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per carenza di interesse.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del difensore avvocato (OMISSIS), ricorre avverso l'ordinanza …

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