Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28131 del 30 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28131PEN

Massima

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Il militare inferiore che, in reazione a un legittimo richiamo del superiore, proferisca espressioni scurrili e offensive del prestigio, dell'onore e della dignità di quest'ultimo, commette il reato di insubordinazione con ingiuria aggravata, in quanto la condotta lede l'essenza stessa del comando militare e il prestigio che il superiore riveste nella catena di comando, non essendo consentibile una reazione sproporzionata e ingiustificata al legittimo esercizio del potere gerarchico. Il giudice, nel valutare la condotta, deve tenere conto non solo della formulazione letterale dell'espressione utilizzata, ma anche del suo significato offensivo in relazione al contesto in cui è stata pronunciata, essendo sufficiente che la frase, pur non essendo direttamente indirizzata al superiore, abbia comunque una valenza reattiva e lesiva del suo prestigio. Non rileva, ai fini della configurabilità del reato, la mera differenza lessicale tra l'espressione contestata e quella effettivamente pronunciata, purché entrambe abbiano una valenza offensiva, essendo il diritto di difesa adeguatamente tutelato laddove l'imputato abbia avuto modo di esercitare le proprie difese sul materiale probatorio posto a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza 12 marzo 2013 - Corte Militare di Appello;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. Maurizio Barbarisi;

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del Dott. FLAMINI Luigi Maria, sostituto Procuratore Generale Militare, che ha chiesto il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'acc…

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