Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2593 del 20 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2593PEN

Massima

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Il reato di induzione indebita (art. 319-quater c.p.) si differenzia dal reato di truffa aggravata commessa da pubblico ufficiale (art. 640 c.p.) in quanto nel primo il privato mantiene la consapevolezza della non debenza della prestazione data o promessa, accettando la pattuizione illecita per evitare il pregiudizio paventato dal pubblico agente, mentre nel reato di truffa la vittima viene indotta in errore circa la doverosità delle somme o delle utilità oggetto di dazione o promessa. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di induzione indebita, è necessario che emerga la consapevolezza del privato circa l'illiceità della somma versata, mentre nel reato di truffa aggravata commessa da pubblico ufficiale è richiesto che la vittima sia stata indotta in errore mediante artifici o raggiri. Inoltre, il concorso di più soggetti nel reato di truffa aggravata commessa da pubblico ufficiale deve essere adeguatamente motivato, non potendosi desumere automaticamente dalla mera presenza dell'imputato in alcune fasi della condotta delittuosa, in assenza di una chiara ricostruzione del suo contributo causale. Infine, il decorso del termine di prescrizione del reato, calcolato in base al principio del "favor rei", determina l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, con conseguente eliminazione della pena inflitta per il reato prescritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa l'8 ottobre 2021 dalla Corte di appello di Bari;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso proposto da (OMISSIS) e per l'annullamento senza rinvio della sentenza nei confronti di (OMISSIS) per intervenuta prescrizione del reato;
udito il difensore della…

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