La revoca di una concessione demaniale è legittima se l'amministrazione ha correttamente comunicato l'avvio del procedimento al concessionario e se il provvedimento di revoca è stato eseguito dopo la sua comunicazione al destinatario, senza dover attendere il decorso del termine per l'impugnazione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la revoca di una concessione demaniale è un provvedimento legittimo se l'amministrazione ha rispettato le garanzie procedimentali, comunicando l'avvio del procedimento al concessionario, e se il provvedimento di revoca è stato eseguito dopo la sua comunicazione al destinatario, senza dover attendere il decorso del termine per l'impugnazione. In particolare, la sentenza afferma che: 1) La comunicazione di avvio del procedimento è stata correttamente effettuata dalla Provincia di Imperia, come risulta dalla documentazione prodotta in giudizio. Pertanto, il motivo di ricorso relativo alla violazione dell'art. 7 della legge n. 241/1990 è infondato. 2) Il provvedimento di revoca della concessione demaniale, essendo un atto recettizio, diviene efficace nel momento in cui è comunicato al destinatario. Da quel momento, il provvedimento può essere legittimamente eseguito, senza dover attendere il decorso del termine per l'impugnazione. Pertanto, il motivo di ricorso relativo alla violazione dell'art. 21 della legge n. 1034/1971 è anch'esso infondato. In conclusione, la massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è che la revoca di una concessione demaniale è legittima se l'amministrazione ha correttamente comunicato l'avvio del procedimento al concessionario e se il provvedimento di revoca è stato eseguito dopo la sua comunicazione al destinatario, senza dover attendere il decorso del termine per l'impugnazione.