Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 1086 del 2016

ECLI:IT:TARRC:2016:1086SENT

Massima

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Il decreto di esproprio adottato dall'amministrazione è legittimo, in quanto l'amministrazione ha avviato un nuovo procedimento espropriativo nel rispetto dei termini e delle formalità di legge, nonostante la pregressa occupazione sine titulo dei beni. L'art. 42-bis del Testo Unico sugli Espropri, che consente l'acquisizione senza indennizzo in caso di occupazione illegittima, non trova applicazione quando l'amministrazione non abbia apportato modifiche al bene, come nel caso di un parco archeologico, e proceda all'espropriazione secondo il procedimento ordinario. La dichiarazione di pubblica utilità, essendo un provvedimento autoritativo conclusivo di una fase del procedimento, è idonea a divenire inoppugnabile se non tempestivamente impugnata, sicché in sede di impugnazione del decreto di esproprio non possono essere dedotte censure avverso tale dichiarazione. La determinazione dell'indennità di esproprio rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. La legittimità del decreto di esproprio adottato dall'amministrazione, nonostante la pregressa occupazione sine titulo dei beni, si fonda sul rispetto dei termini e delle formalità di legge nel nuovo procedimento espropriativo avviato, non trovando applicazione l'art. 42-bis del Testo Unico sugli Espropri in assenza di modifiche al bene. La dichiarazione di pubblica utilità, provvedimento autoritativo conclusivo di una fase del procedimento, è idonea a divenire inoppugnabile se non tempestivamente impugnata, sicché in sede di impugnazione del decreto di esproprio non possono essere dedotte censure avverso tale dichiarazione. La determinazione dell'indennità di esproprio rientra nella giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/11/2016

N. 01086/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00739/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 739 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto dai signori ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), Eldo Macrì, ((omissis))ì, ((omissis))ì, ((omissis))ì, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis))è, ((omissis))è, ((omissis)) in proprio e nella qualità di procuratrice dei figli ((omissis))ì, ((omissis))ì, e ((omissis))ì, tutti rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)) con domicilio eletto presso lo Studio Legale Bottari-Gentile in Reggio Calabria, via dei Bianchi, 3;

contro

il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, in persona del Ministro
pro tempore…

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