Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25683 del 6 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25683PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo a sistema informatico di cui all'art. 615-ter c.p. è integrato non solo quando l'autore, pur astrattamente abilitato all'accesso, non è autorizzato in concreto a consultare le banche dati del sistema informatico (ipotesi di assenza del potere), ma anche quando l'accesso sia eseguito per ragioni estranee a quelle per le quali gli è attribuita la facoltà (ipotesi di sviamento del potere, che presuppone la sussistenza del potere di accedere al sistema informatico). Pertanto, il reato sussiste anche quando l'imputato, pur essendo abilitato, acceda o si mantenga in un sistema informatico o telematico protetto violando le condizioni ed i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l'accesso, a prescindere dagli scopi e dalle finalità che abbiano soggettivamente motivato l'ingresso nel sistema. Inoltre, integra il reato di cui all'art. 615-ter c.p. l'accesso abusivo a banche dati, come quella dell'ACI, che, pur essendo consultabili da privati previo pagamento di una tariffa, sono protette da prescrizioni che ne delimitano oggettivamente l'accesso, sicché l'accesso senza autorizzazione e senza il previo pagamento della tariffa da parte di un pubblico ufficiale costituisce condotta penalmente rilevante. Infine, il reato di omessa denuncia di cui all'art. 361 c.p., comma 2, sussiste quando il pubblico ufficiale, pur essendo in grado di individuare con sicurezza gli elementi di un reato, omette o ritarda la denuncia all'autorità giudiziaria competente, non rilevando che egli abbia avuto solo il sospetto di una possibile futura attività illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2019 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MIGNOLO Olga, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore delle parti civili, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo la conferma della sentenza e …

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