Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41328 del 7 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41328PEN

Massima

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La contraffazione di un documento, come un permesso di trasporto per invalidi, che abbia l'apparenza di un originale e venga utilizzato come tale, integra il reato di falsificazione di cui agli articoli 477 e 482 del codice penale, a prescindere dalla concorrente operatività dell'illecito amministrativo di cui all'articolo 188 del Codice della Strada. Ciò in quanto la condotta di falsificazione che si traduca nella creazione di un nuovo documento, anche se di ottima fattura, è penalmente rilevante ai sensi delle suddette disposizioni, in quanto tale documento contraffatto viene utilizzato in sostituzione dell'originale, inducendo in errore i terzi sulla sua autenticità. La rilevanza penale di tale condotta non viene meno per il solo fatto che il documento contraffatto possa essere utilizzato per finalità analoghe a quelle dell'originale, ovvero per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide, in quanto la falsificazione in sé integra un reato autonomo rispetto all'illecito amministrativo concernente l'uso improprio delle strutture predisposte per tali finalità. Pertanto, la creazione di un documento contraffatto che abbia l'apparenza di un originale e venga utilizzato come tale, costituisce reato di falsificazione, a prescindere dalla concorrente rilevanza amministrativa della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 22/10/2012 della Corte d'appello di Milano R.G. n. 4195/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione svolta dal Consigliere Dott. Giuseppe De Marzo;

udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. Gioacchino Izzo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 22/10/2012 la Corte…

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