Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29388 del 16 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:29388PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione della custodia cautelare ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p. richiede che, al momento dell'emissione della prima ordinanza cautelare, gli elementi indizianti fossero già desumibili dagli atti e che i fatti contestati nel secondo procedimento fossero anteriori rispetto al primo titolo custodiale. Tuttavia, qualora il giudice accerti che i fatti e gli elementi indizianti alla base dei due procedimenti siano diversi, anche se parzialmente sovrapponibili, e che i nuovi elementi probatori siano stati acquisiti in epoca successiva alla prima ordinanza, non ricorrono i presupposti per l'applicazione della retrodatazione, in quanto manca il requisito della desumibilità degli elementi all'epoca del primo provvedimento cautelare e dell'anteriorità dei fatti contestati. In tali ipotesi, il controllo di legittimità sulla valutazione dei presupposti di fatto per l'operatività della retrodatazione è limitato alla verifica della completezza e coerenza della motivazione, senza poter sindacare la ricostruzione degli elementi di fatto operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. GA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 02/12/2008 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARCANO DOMENICO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Ba.Ga. impugna la ordinanza in epigrafe indicata con quale il Tribunale ha rigettato l'appello proposto contro il rigetto dell&#…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.