Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 51016 del 18 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:51016PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di riesame di una misura cautelare personale, deve verificare la congruità della motivazione in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e alla necessità di applicare la custodia cautelare in carcere, anziché misure meno afflittive. Tuttavia, la rinuncia al ricorso da parte dell'interessato comporta l'inammissibilità dello stesso, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. Il giudice di legittimità, in tali casi, dispone inoltre la trasmissione di copia del provvedimento al direttore dell'istituto penitenziario competente, ai fini dell'esecuzione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - rel. Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 16/08/2013 del Tribunale di Roma;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

Udito il Procuratore Generale, in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' per rinuncia.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Il Tribunale di Roma, con ordinanza emessa il 16/08/2013 - provvedendo sulla…

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