Il porto ingiustificato di armi bianche fuori dalla propria abitazione, anche se di lieve entità, integra il reato di cui all'art. 4, comma 3, della Legge n. 110 del 1975, punito con la pena congiunta dell'arresto e dell'ammenda o, nei casi di lieve entità, anche con la sola pena dell'ammenda. La prescrizione di tale reato, essendo una contravvenzione per la quale la legge contempla in astratto anche la pena dell'arresto, è di tre anni, elevabili a quattro anni e mezzo in presenza di atti interruttivi, a nulla rilevando che in concreto sia stata inflitta la sola pena pecuniaria, in quanto la pena detentiva può, ma non deve necessariamente, essere irrogata. Le circostanze di tempo e di luogo del porto dell'arma bianca, come il fatto che l'imputato fosse stato trovato con il coltello da giardiniere a soli 500 metri dal suo luogo di lavoro, non integrano un giustificato motivo che escluda la punibilità della condotta, in quanto tali elementi non sono sufficienti a giustificare il porto dell'arma al di fuori della propria abitazione, specie se avvenuto in piena notte nel centro cittadino.