Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13816 del 21 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:13816PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di pace può assolvere l'imputato dai reati di ingiuria e minaccia quando le dichiarazioni della persona offesa non costituiscano elementi sufficienti per ritenere la colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio, in ragione dell'accesa conflittualità tra i coniugi e della mancanza di percezione diretta da parte di altri testimoni del contenuto delle presunte condotte illecite. Il pubblico ministero non può proporre ricorso per cassazione a richiesta della parte civile, ai sensi dell'art. 572 c.p.p., limitandosi a esprimere condivisione per le censure contenute nella predetta richiesta, senza indicare autonomamente le ragioni del proprio dissenso dalla sentenza impugnata, in quanto tale atto di impugnazione è inammissibile per difetto di specificità dei motivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE TRIBUNALE DI BERGAMO;
nei confronti di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/05/2013 del GIUDICE DI PACE di BERGAMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PAOLA FILIPPI che ha concluso per l'annullamento …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.