Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38049 del 13 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38049PEN

Massima

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Il possesso di ordigni esplosivi, anche se residuati bellici, integra il reato di detenzione di armi da guerra, in quanto tali dispositivi, in ragione della loro natura e potenzialità offensiva, sono idonei a mettere in pericolo la pubblica incolumità. In tali casi, la gravità indiziaria e il concreto e attuale pericolo di recidiva specifica, desumibili anche dalla condotta e dai precedenti penali dell'indagato, giustificano l'applicazione della misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere, in assenza di condizioni ostative alla sua adozione, in quanto necessaria ed adeguata a fronteggiare il pericolo di commissione di gravi delitti con l'utilizzo di armi o altri mezzi di violenza. La rinuncia all'impugnazione, effettuata dal difensore munito di procura speciale, determina l'inammissibilità del ricorso, precludendo l'esame delle ragioni di doglianza nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 25/01/2016 del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ORSI Luigi, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 25 gennaio 2016 il Tribunale di Torino, costituito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., ha …

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