Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34178 del 26 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:34178PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso, armata, che si qualifica come appartenente a un noto clan criminale, comporta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e la presunzione di pericolosità sociale, superabile solo in presenza di elementi che dimostrino la stabile rescissione dei legami con l'organizzazione criminosa. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve verificare la significatività degli elementi indiziari che dimostrino il consapevole apporto del soggetto al perseguimento degli interessi del sodalizio, anche attraverso condotte di fittizia intermediazione e interazione con gli altri associati, finalizzate a rafforzare l'azione intimidatrice del gruppo sul territorio. Ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, la presunzione di pericolosità sociale, prevista per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, può essere superata solo quando emerga che l'associato abbia stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa, non essendo sufficiente la mera incensuratezza o il generico allontanamento dal contesto, in assenza di elementi che dimostrino l'effettiva interruzione dei rapporti con i membri principali del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. DI LEO GIOVANNI che conclude per l'inammissibilita';
LA DIFESA SI RIPORTA AL RICORSO E NE CHIEDE L'ACCOGLIMENTO.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Venezia ha rigettato l'istanza di riesame presentata da (OMISSIS) avverso l'ordinan…

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