Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24469 del 28 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:24469PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudicato cautelare formatosi in sede di applicazione di una misura cautelare personale non può essere rimesso in discussione in sede di riesame, se non in presenza di un apprezzabile mutamento della situazione esistente al momento dell'originaria applicazione della misura, tale da giustificare la revoca o la modifica della stessa. Il mero decorso del tempo dalla commissione del reato e dalla applicazione della misura, in assenza di ulteriori elementi concreti, non costituisce di per sé ragione sufficiente per ritenere attenuata l'esigenza cautelare di prevenzione speciale che aveva condotto all'applicazione della massima misura custodiale. Pertanto, il giudice, nel valutare l'istanza di sostituzione della misura cautelare, deve verificare la sussistenza di nuovi elementi concreti, diversi dal mero decorso del tempo, idonei a dimostrare l'affievolimento delle esigenze cautelari originariamente accertate, senza poter sindacare nel merito la valutazione già compiuta in sede di applicazione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3646/2009 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 12/01/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA Lina;

sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Roma ha rigettato l'appello proposto nell'interesse di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.