Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1223 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1223SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il procedimento disciplinare a carico di un militare dell'Arma dei Carabinieri deve essere condotto nel rispetto del giusto procedimento, garantendo il diritto di difesa dell'incolpato, l'adeguatezza e la tempestività degli accertamenti istruttori, la proporzionalità della sanzione irrogata rispetto alla gravità dei fatti contestati. L'amministrazione è tenuta a motivare in modo puntuale e logico il provvedimento disciplinare, dando conto di aver valutato compiutamente le deduzioni difensive e di aver acquisito prove certe e attendibili sulla responsabilità dell'incolpato. Il mancato rispetto di tali garanzie procedimentali e il difetto di motivazione rendono illegittimo il provvedimento disciplinare, che può essere annullato in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 06412/2009
REG.RIC.

N. 01223/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06412/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6412 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Segreteria T.A.R.;

contro

Il Ministero della Difesa - Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri - in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso i cui uffici domicilia per legge in Napoli, via Diaz, 11;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 210/4 del 2 agosto 2009, con il quale è stato respinto il ricorso gerarchico avverso la sanzione disciplinare di gg.7 …

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