Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1847 del 15 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:1847PEN

Massima

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La sentenza della Corte di Cassazione afferma il seguente principio di diritto: La sentenza di condanna che applica la sola pena dell'ammenda, in alternativa alla pena detentiva, è appellabile ai sensi dell'art. 593 c.p.p., comma 3, in quanto la possibilità di revoca del beneficio della sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria e il divieto di sacrificare il secondo grado di giudizio rendono tale sentenza impugnabile con l'appello, a prescindere dalla qualificazione originaria data dall'imputato all'impugnazione. Tuttavia, nel caso in cui le contravvenzioni siano sanzionate in via alternativa con la pena dell'arresto o dell'ammenda, senza alcuna conversione, la sentenza che applica la sola pena pecuniaria non è appellabile, ma impugnabile con ricorso per cassazione. In tale ipotesi, il giudice adito, pur in presenza di un'impugnazione erroneamente qualificata come appello, deve limitarsi a prendere atto della volontà di impugnare e a trasmettere gli atti al giudice competente per il ricorso per cassazione, senza procedere a una valutazione nel merito. Inoltre, in presenza di una causa di estinzione del reato, il giudice può pronunciare sentenza di assoluzione ex art. 129 c.p.p. solo quando le circostanze idonee ad escludere l'esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell'imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile, senza necessità di ulteriori accertamenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 9.3.2012 della Corte di Appello di Campobasso;

sentita la relazione svolta dal ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 9.3.2012 la Corte di Appello di Campobasso dichiarava inammissibile l'…

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