Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19886 del 20 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:19886PEN

Massima

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Il possesso di un oggetto idoneo a offendere la persona, rinvenuto all'interno di un veicolo e prontamente prelevabile dal conducente, integra il reato di porto abusivo di armi, senza che rilevi la lieve entità del fatto o la mancanza di una giustificazione plausibile per la sua presenza nell'autovettura. La particolare tenuità del fatto, ai sensi dell'art. 131-bis c.p., non può essere riconosciuta quando il soggetto abbia precedenti penali per reati in materia di armi, in quanto ciò integra la specifica previsione ostativa dell'abitualità della condotta. Il mancato rispetto del termine a comparire previsto dall'art. 429 c.p.p. per il decreto di citazione a giudizio, se sanato con il rinvio dell'udienza, non determina una nullità rilevabile per la prima volta in sede di legittimità, in quanto trattasi di una nullità a regime intermedio di ordine generale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato Giuseppe - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/09/2021 del TRIBUNALE di SANTA MARIA CAPUA VETERE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BINENTI Roberto;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale TAMPIERI Luca, che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe il Tribunale di Santa…

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