Consiglio di Stato sentenza n. 4166 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:4166SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La variante urbanistica che modifica la destinazione di un'area già classificata dal previgente piano regolatore generale non necessita di una specifica motivazione analitica, salvo che la precedente classificazione abbia dato luogo a specifiche aspettative in capo ai relativi titolari, fondate su atti di contenuto concreto, come un piano di lottizzazione approvato, un giudicato di annullamento di un diniego di concessione edilizia o la reiterazione di un vincolo scaduto. Tuttavia, anche in assenza di tali presupposti, l'Amministrazione è comunque tenuta a fornire una congrua indicazione in ordine alle esigenze che si sono dovute conciliare e alla coerenza delle soluzioni predisposte con i criteri tecnico-urbanistici stabiliti per la formazione del piano regolatore generale. La mancanza di una adeguata motivazione in tal senso, nonché l'incoerenza e la contraddittorietà delle scelte operate, determinano l'illegittimità della variante urbanistica. Il mero verificarsi di una situazione in fatto o in diritto del tutto nuova rispetto a quella esistente al momento della proposizione del ricorso di primo grado non è di per sé sufficiente, in difetto di altri convergenti elementi, ed in particolare di rinuncia anche irrituale all'originaria impugnazione, a rendere certa e definitiva l'inutilità della sentenza e a determinare la dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello proposto dal Comune di Romano d'Ezzelino, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Lu. Bi. e Pa. Me., presso lo studio dell'ultimo elettivamente domiciliato in Ro., Piazza De. Ci. Gi. n. 2;
contro
La Provincia di Torino della Congregazione dei F.lli delle Sc. Cr., non costituita in giudizio;
e nei confronti
della Regione Veneto, non costituita in giudizio;
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto 28.11.1996 n. 383;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore alla pubblica udienza del 3 maggio 2005 il Consigliere Antonino Anastasi;
Udito l'Avvocato Pa. Me.;
Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue.
FATTO
Con ric…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7770 del 2003 ECLI:IT:CDS:2003:7770SENT La variante di un piano regolatore generale che conferisce nuova destinazione ad aree già urbanisticamente classificate non necessita di specifica motivazione, salvo che le classificazioni preesisten…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3589 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:3589SENT La variante generale al piano regolatore comunale, anche se incide su singole situazioni giuridiche consolidate, non richiede una motivazione particolareggiata per i singoli mutamenti di destinazione…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7771 del 2003 ECLI:IT:CDS:2003:7771SENT La variante di un piano regolatore generale che conferisce nuova destinazione ad aree già urbanisticamente classificate non necessita di specifica motivazione, salvo che le classificazioni preesisten…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 865 del 2007 ECLI:IT:CDS:2007:865SENT La variante generale al piano regolatore comunale, in quanto atto di pianificazione urbanistica di carattere generale, non necessita di una specifica motivazione ulteriore rispetto a quella che può e…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5369 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:5369SENT La variante urbanistica che incide su un terreno determinato e su aspettative assistite da una speciale tutela o affidamento richiede una motivazione specifica che indichi le ragioni di pubblico inte…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3466 del 2006 ECLI:IT:CDS:2006:3466SENT La modifica della destinazione urbanistica di un singolo immobile, senza un'adeguata valutazione dell'area omogenea di contesto, viola il principio di programmazione urbanistica integrale del territo…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 8050 del 2006 ECLI:IT:CDS:2006:8050SENT Il potere di pianificazione urbanistica del Comune, pur ampiamente discrezionale, richiede una motivazione adeguata, attendibile e sufficiente quando la variante al piano regolatore generale incida i…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6807 del 2007 ECLI:IT:CDS:2007:6807SENT La variante al piano regolatore generale che modifica la destinazione urbanistica di un'area per la quale era stato approvato un piano di lottizzazione non necessita di una specifica e puntuale motiv…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6400 del 2004 ECLI:IT:CDS:2004:6400SENT La variante urbanistica generale adottata dal Comune, in assenza di specifiche situazioni di affidamento qualificato del privato, non necessita di una motivazione analitica per ogni singola area inte…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7816 del 2019 ECLI:IT:CDS:2019:7816SENT La modifica della destinazione urbanistica di un'area oggetto di precedente convenzione di lottizzazione richiede una specifica motivazione da parte dell'amministrazione comunale, volta a giustificar…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.