Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38937 del 27 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38937PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti può essere legittimamente fondata su elementi probatori indiziari, quali le conversazioni telefoniche intercettate, purché gli stessi siano valutati in maniera unitaria e complessiva dal giudice di merito, il quale deve dare conto in modo logico e coerente del loro significato e del loro collegamento con la condotta illecita contestata. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione della sentenza non può spingersi fino a sostituire la propria valutazione delle risultanze probatorie a quella effettuata dai giudici di merito, salvo che non emerga una palese illogicità o contraddittorietà dell'apparato argomentativo. Inoltre, il principio dell'"oltre ragionevole dubbio" non impone al giudice di ritenere prevalente una ricostruzione alternativa del fatto, qualora quella accolta risulti sorretta da una motivazione adeguata e immune da vizi logici. Infine, la prescrizione del reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti decorre dal momento in cui sono state commesse le singole condotte illecite, anche se non esattamente individuate nella contestazione, purché riconducibili al medesimo arco temporale indicato nell'imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05-04-2017 della Corte di appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito per i ricorrenti l'avvocato (OMISSIS), anche in sostituzione dell'avvocato ((omiss…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.