Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 19560 del 26 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19560CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa costituisce un principio cardine del processo civile, che impone al giudice di assicurare l'effettività della partecipazione delle parti al procedimento, anche attraverso la corretta notificazione degli atti processuali. Pertanto, qualora la notifica di un atto processuale non sia andata a buon fine per un errore nell'individuazione del domicilio del difensore, il giudice deve disporre il rinvio della causa a nuovo ruolo al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa della parte interessata, anche quando tale errore sia stato determinato dalla stessa procura a margine del ricorso. Tale principio trova applicazione non solo nell'ambito del giudizio di legittimità, ma in ogni fase e grado del processo civile, in quanto espressione di un fondamentale canone di giusto processo, volto a tutelare il diritto di ogni parte di partecipare in modo effettivo al procedimento e di far valere le proprie ragioni. Il rispetto di tale principio costituisce un presupposto imprescindibile per l'emanazione di una pronuncia giurisdizionale valida ed efficace.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ODDO Massimo - Presidente

Dott. MIGLIUCCI Emilio - Consigliere

Dott. MANNA Felice - Consigliere

Dott. CORRENTI Vincenzo - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) e (OMISSIS), rappresentate e difese, in forza di procura speciale a margine del ricorso, dall'Avv. (OMISSIS), elettivamente domiciliate presso l'Avv. (OMISSIS) in (OMISSIS);

- ricorrenti -

contro

(OMISSIS) s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore;

- intimata -

avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli n. 2620 in data 1 settembre 2006.

Udita la relazione della causa svolta nella pubblica u…

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