Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30172 del 28 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30172PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La condanna per il reato di lesioni volontarie può essere legittimamente pronunciata anche in assenza delle dichiarazioni della persona offesa, qualora vi siano altre prove a carico dell'imputato, come le dichiarazioni di testimoni oculari e la documentazione sanitaria, che consentano di ricostruire in modo attendibile la dinamica dei fatti e il nesso causale tra la condotta dell'imputato e l'evento lesivo. L'inutilizzabilità di alcune prove non comporta necessariamente l'assoluzione dell'imputato, purché il giudice possa fondare il proprio convincimento su altri elementi probatori comunque sufficienti a dimostrare la responsabilità penale. Il principio di libera valutazione della prova consente al giudice di attribuire diverso peso e valore alle risultanze probatorie, privilegiando quelle che appaiono più attendibili e coerenti con la ricostruzione complessiva dei fatti, anche in assenza di specifiche dichiarazioni della persona offesa. Ciò a condizione che la motivazione della sentenza sia adeguata e logicamente argomentata, in modo da consentire il controllo della correttezza del ragionamento giudiziale. L'inammissibilità del ricorso per manifesta infondatezza, che preclude l'operatività della prescrizione, può essere pronunciata anche quando il reato risulti accertato sulla base di prove diverse dalle dichiarazioni della persona offesa, purché tali prove siano comunque idonee a fondare il convincimento del giudice sulla responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - rel. Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3459/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 18/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALFONSO AMATO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DE SANTIS Fausto che ha concluso per l'ann.to s.r. ex articolo 157 c.p..

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Tri…

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