Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27393 del 22 luglio 2005

ECLI:IT:CASS:2005:27393PEN

Massima

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Il consumo di gruppo di sostanza stupefacente, penalmente irrilevante ai sensi dell'art. 75 del D.P.R. n. 309/1990, ricorre solo quando l'acquisto e la detenzione della droga avvengano sin dall'inizio per conto e nell'interesse di tutti i componenti del gruppo, la cui identità sia certa fin dall'origine e la volontà di procurarsi la sostanza per il consumo personale sia manifesta, con partecipazione di tutti alla predisposizione dei mezzi finanziari occorrenti. In mancanza di tali presupposti, l'acquirente deve considerarsi l'unico originario detentore e la successiva consegna della droga agli altri componenti del gruppo configura una cessione, anche gratuita, punibile ai sensi dell'art. 73 del medesimo decreto. Pertanto, ai fini della configurabilità dell'ipotesi di codetenzione per uso di gruppo, non è sufficiente la mera variabilità nel numero dei partecipanti alle riunioni consacrate al rito della consumazione collettiva della droga, né la circostanza che uno dei componenti, economicamente più dotato, acquisti la sostanza con proprio denaro, essendo necessaria la prova rigorosa di un preventivo mandato conferito agli altri membri del gruppo e di una partecipazione di tutti alla predisposizione dei mezzi finanziari occorrenti per l'acquisto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE QUARTA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri:
BRUSCO CARLO GIUSEPPE - PRESIDENTE
SPAGNUOLO ANTONIO - CONSIGLIERE
LICARI CARLO - CONSIGLIERE
NOVARESE FRANCESCO - CONSIGLIERE
GALBIATI RUGGERO - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) Al. Ro., N. IL (...);
avverso SENTENZA del 02/10/2001
CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, la sentenza ed il procedimento;
udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. LICARI CARLO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Elisabetta CESQUI, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso.
Udito il difensore Avv. Lu. Tr., il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
OSSERVA
Con sentenza in data 2/10/2001 la Corte di Appello di Brescia ha confermato la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Mantova nei confront…

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