Il dipendente di un'amministrazione pubblica, cui sia stato assegnato un alloggio di servizio in ragione delle funzioni svolte, è tenuto a rilasciare tale alloggio entro trenta giorni dal venir meno dei presupposti che ne giustificavano l'assegnazione, come nel caso di trasferimento ad altra sede. Tale obbligo di rilascio è espressamente previsto dal regolamento del personale dell'amministrazione, il cui inadempimento legittima l'azione di accertamento e condanna al rilascio promossa dall'amministrazione stessa. Il principio di diritto trova applicazione ogniqualvolta un dipendente pubblico, cui sia stato assegnato un alloggio di servizio, venga trasferito ad altra sede o cessi dalle funzioni che ne giustificavano l'assegnazione, senza provvedere al tempestivo rilascio dell'immobile. L'amministrazione può pertanto agire in giudizio per ottenere l'accertamento dell'obbligo di rilascio e la condanna del dipendente all'esecuzione, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto oggetto della pronuncia.