Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 404 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:404SENT

Massima

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L'edificazione di un immobile in assenza del prescritto permesso di costruire legittima l'adozione da parte dell'amministrazione comunale di un provvedimento sanzionatorio di demolizione, il quale non è inciso dalla presentazione di una successiva domanda di sanatoria. Infatti, la presentazione dell'istanza diretta ad ottenere il rilascio del permesso di costruire in sanatoria determina solo un arresto dell'efficacia dell'ordine di demolizione, che è posto in uno stato di temporanea quiescenza; sicché, in caso di diniego, anche tacito, della domanda avente per oggetto il permesso in sanatoria, l'originaria ingiunzione demolitoria riprende vigore. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a procedere all'adozione del provvedimento sanzionatorio di demolizione, senza che la presentazione di una domanda di sanatoria successiva all'irrogazione della sanzione possa incidere sulla legittimità del provvedimento demolitorio, il quale trova il proprio fondamento nell'edificazione abusiva realizzata in assenza del prescritto titolo edilizio. L'amministrazione, inoltre, non è tenuta a una analitica indicazione delle opere abusive, essendo sufficiente l'individuazione dell'oggetto dell'abuso sanzionato, né è ravvisabile una violazione delle garanzie di partecipazione procedimentale, trattandosi di un provvedimento vincolato che l'amministrazione è tenuta a adottare. Infine, il diniego, anche tacito, della domanda di sanatoria non determina alcuna carenza istruttoria, qualora gli interessati non abbiano prodotto la necessaria documentazione a corredo dell'istanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2017

N. 00404/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05941/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5941 del 2005, integrato da motivi aggiunti, proposto da Guarracino Pietro, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Saverio Esposito, con domicilio ex lege (art. 25 c.p.a.) presso la Segreteria di questo T.A.R.;

contro

il Comune di S.Agnello, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Ferdinando Pinto, Giulio Renditiso e Rosa Persico, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Furno, in Napoli, via C. Console n. 3;

per l'annullamento

ordinanza n. 91 del 10/05/2005 di demolizione opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi;

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