Il mancato rispetto della procedura prevista dal regolamento comunale per la decadenza dalla concessione di occupazione di aree pubbliche, in particolare l'omissione della previa diffida al pagamento del canone dovuto entro un congruo termine, determina l'illegittimità del provvedimento di decadenza adottato dall'amministrazione comunale. L'amministrazione, in presenza di ritardi nel pagamento del canone di occupazione di spazi pubblici, non può disporre direttamente la decadenza del concessionario moroso, ma deve previamente invitarlo e diffidarlo al pagamento entro un termine di 10 giorni, decorso inutilmente il quale può farsi luogo alla decadenza. Tale adempimento procedimentale non può essere surrogato dalla mera comunicazione di avvio del procedimento di decadenza, in quanto finalità di quest'ultimo è diversa, essendo volta a porre il concessionario a conoscenza dell'intento dell'amministrazione di disporre la decadenza, senza dare al medesimo la possibilità di sanare la pregressa morosità. Il mancato rispetto di tale procedura, prevista dal regolamento comunale a tutela del concessionario, determina l'illegittimità del provvedimento di decadenza per violazione di legge e del principio di proporzionalità dell'azione amministrativa.