Consiglio di Stato sentenza n. 136 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:136SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di rigetto di un'istanza di avvio della procedura di conferenza di servizi per la realizzazione di una stazione radio base di telefonia cellulare, in quanto "improcedibile", è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia previamente verificato la sussistenza dei presupposti per l'avvio della conferenza di servizi, in ossequio al principio di leale collaborazione tra amministrazioni e di buon andamento dell'azione amministrativa. L'amministrazione è tenuta a valutare con attenzione la richiesta del privato, evitando di opporre un rigetto generico e privo di adeguata motivazione, che precluda ingiustificatamente l'accesso alla conferenza di servizi, strumento essenziale per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti amministrativi. Il provvedimento di rigetto deve essere adeguatamente motivato, indicando puntualmente i presupposti di fatto e di diritto che ostano all'avvio della conferenza di servizi, al fine di consentire al privato di comprendere le ragioni del diniego e di eventualmente proporre un nuovo istanza corretta. Il principio di leale collaborazione impone all'amministrazione di agevolare, per quanto possibile, l'accesso del privato agli strumenti di semplificazione procedimentale, evitando formalismi eccessivi e privilegiando una visione sostanziale del procedimento amministrativo, volta a garantire l'interesse pubblico nel rispetto dei diritti e delle esigenze del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/01/2020

N. 00136/2020REG.PROV.COLL.

N. 08582/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8582 del 2018, proposto da
Towernet s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Paolo Francica, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;

contro

Comune di Savona, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Daniele Granara, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, corso Vittorio Emanuele II 154/3de;
Provincia di Savona, Regione Liguria…

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