Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17118 del 5 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17118PEN

Massima

Massima ufficiale
Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione è configurabile anche ove quest'ultima derivi dall'illegittimità, originaria o sopravvenuta, dell'ordine di esecuzione, sempre che la stessa non dipenda da un comportamento doloso o colposo del condannato. (In applicazione di tale principio la Corte, in una fattispecie di esecuzione delle pene applicate con due sentenze di patteggiamento, per gli stessi fatti, e di successivo accoglimento dell'istanza proposta al giudice dell'esecuzione di revoca della sentenza che aveva applicato la pena più grave, ha ritenuto ingiusto e non addebitabile all'imputato il periodo di detenzione subita dopo la presentazione di tale istanza).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

 

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

 
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/01/2019 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di BOLZANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO;
lette le conclusioni del PG DR.SSA FODARONI M. G., che ha chiesto l'annullamento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe la Corte d'appello di Trento - Sezione distaccata di Bolzano - ha rigettato la domanda di riparazione per ingiusta detenzione proposta nell'interesse …

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