Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 270 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:270SENT

Massima

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La revoca in autotutela di un bando di gara, disposta dalla pubblica amministrazione sulla base di una nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, è legittima e non finalizzata a neutralizzare l'iniziativa giurisdizionale del partecipante escluso. La revoca, fondata sull'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, non determina un danno risarcibile in capo al partecipante, il quale deve dimostrare di aver perso ulteriori occasioni di lavoro o di aver affrontato spese particolari per partecipare alla gara revocata. L'impugnazione di un nuovo bando di gara, successivo alla revoca del precedente, è ammissibile solo per vizi c.d. "escludenti" e non per illegittimità derivata dal precedente provvedimento di revoca, legittimamente adottato dalla pubblica amministrazione nell'esercizio dello jus poenitendi.

Sentenza completa

N. 00723/2014
REG.RIC.

N. 00270/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00723/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 723 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via Reggimento Fanteria, 9;

contro

((omissis)) e Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliata in Lecce, Via F.Rubichi 23;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. 979/C14 del 17.2.2014 a firma del Dirigente Scolastico dell'Istituto d'Istruzione Secondaria Sup…

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