Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1943 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1943SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un immobile ai sensi della legge n. 1497/1939 e del D.M. 26 marzo 1956 non decade per effetto dell'approvazione di strumenti urbanistici regionali successivi, quali il Piano Territoriale di Coordinamento (PTRC) e il Piano d'Area della Laguna e dell'Area Veneziana (PALAV), permanendo l'obbligo di acquisire il parere dell'autorità preposta alla tutela del vincolo (Commissione per la Salvaguardia di Venezia) per la realizzazione di interventi edilizi nell'area vincolata. Le opere abusive comportanti un aumento di volumetria, realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, non sono suscettibili di sanatoria edilizia ai sensi dell'art. 32, commi 26 e 27, del D.L. n. 269/2003, convertito in L. n. 326/2003, anche qualora l'intervento sia stato ritenuto compatibile con le esigenze di tutela del vincolo dalla Commissione per la Salvaguardia di Venezia, in quanto la normativa esclude in via generale la sanabilità di tali opere nelle zone vincolate. Il silenzio-assenso sulla domanda di condono edilizio non può formarsi in assenza del parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, essendo il parere stesso condizione necessaria per l'ammissibilità della sanatoria. La competenza della Commissione per la Salvaguardia di Venezia a esprimere il parere sugli interventi edilizi nella laguna di Venezia è prevista in via esclusiva dalla legge, a prescindere dalla eventuale delega alle Province delle funzioni amministrative per la protezione delle bellezze naturali.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2024

N. 01943/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00250/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 250 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC ((omissis))gistri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Mestre, piazzetta ((omissis)) 5;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC ((omissis))gistri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, S. Marco 4091;
Regione Veneto, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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