Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37811 del 12 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37811PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale, pur avendo il dovere di intervenire per contrastare condotte illecite, non può far uso della forza in modo eccessivo e sproporzionato rispetto alla situazione concreta, dovendo limitarsi all'esibizione dell'arma quando ciò sia sufficiente per fronteggiare l'aggressione. L'uso della forza letale è legittimo solo quando strettamente necessario alla difesa propria o di terzi, e non quando la persona si sia già data alla fuga. Inoltre, il fatto che l'alterco sia sorto per motivi privati e non nell'esercizio delle funzioni pubbliche esclude l'applicabilità delle norme che consentono l'uso delle armi da parte degli agenti di polizia. In tali casi, il pubblico ufficiale deve rispondere del reato commesso secondo le ordinarie regole sulla legittima difesa, senza poter invocare prerogative connesse alla sua qualifica. Il giudice, nel valutare la proporzionalità della reazione, deve tenere conto della concreta condotta tenuta dall'imputato, non potendo riconoscere l'attenuante della particolare tenuità del fatto quando l'azione si sia concretizzata nell'esplosione di un colpo di arma da fuoco.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2978/2012 CORTE APPELLO di SALERNO, del 26/05/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADET TONI NOVIK;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con sentenza 16 luglio 2012, il Tribunale di Nocera Inferiore ha dichiarato (OMISSIS) colpevole de…

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