Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2490 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:2490SENT

Massima

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Il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche deve essere attuato sulla base del generale criterio di riparto fondato sulla natura della situazione soggettiva azionata. Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario quando il finanziamento è riconosciuto direttamente dalla legge e l'amministrazione ha il solo compito di verificare l'effettiva esistenza dei relativi presupposti senza procedere ad alcun apprezzamento discrezionale circa l'an, il quid, il quomodo dell'erogazione. Parimenti, la giurisdizione spetta al giudice ordinario qualora la controversia attenga alla fase di erogazione o di ripetizione del contributo sul presupposto di un addotto inadempimento del beneficiario alle condizioni statuite in sede di erogazione o dell'acclarato sviamento dei fondi acquisiti rispetto al programma finanziato, anche se si faccia questione di atti formalmente intitolati come revoca, decadenza o risoluzione, purché essi si fondino sull'inadempimento alle obbligazioni assunte di fronte alla concessione del contributo. Viceversa, è configurabile una situazione soggettiva d'interesse legittimo, con conseguente giurisdizione del giudice amministrativo, solo ove la controversia riguardi una fase procedimentale precedente al provvedimento discrezionale attributivo del beneficio, oppure quando, a seguito della concessione del beneficio, il provvedimento sia stato annullato o revocato per vizi di legittimità o per contrasto iniziale con il pubblico interesse, ma non per inadempienze del beneficiario.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2019

N. 02490/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01132/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1132 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) sito in Catania, alla Via Trieste n. 36;

contro

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nonché Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - Uff. Circondariale Marittimo di Licata, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Ufficio Dogane di Porto Empedocle - Sezione Operativa delle Dogane di Licata, tutti rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria ex lege in C…

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