Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28288 del 10 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:28288PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, i gravi indizi di colpevolezza sussistono quando gli elementi probatori, pur non valendo a provare la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio ai fini di una sentenza di condanna, consentono tuttavia di prevedere che, attraverso il prosieguo delle indagini, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Tali indizi possono desumersi anche da intercettazioni telefoniche che, nel loro complesso, evidenzino il coinvolgimento dell'indagato in attività illecite, quali il recupero di crediti derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti, nonché lo svolgimento di ulteriori mansioni indicative del suo inserimento non occasionale nell'ambito di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. EN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/10/2008 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. GALATI Giovanni, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordinanza deliberata il 17 ottobre 2008, il Tribunale del riesame di Palermo, in parziale accoglimento dell'istanza di riesame proposta nell&#x…

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