Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12156 del 23 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:12156PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni, disposto nell'ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale, è legittimo anche in assenza di una richiesta di applicazione di misure di prevenzione personali e prescindendo dal requisito della pericolosità sociale del proposto al momento dell'adozione della misura, purché la pericolosità sia comunque accertata con riferimento al momento dell'acquisto del bene oggetto della confisca. La confisca di prevenzione, infatti, ha natura di sanzione amministrativa equiparabile alla misura di sicurezza della confisca di cui all'art. 240 c.p., comma 2, per cui ad essa si applica il disposto dell'art. 200 c.p. Pertanto, il venir meno del presupposto della pericolosità sociale non incide sulla legittimità della confisca, che può essere disposta anche in assenza di richieste di misure di prevenzione personali, purché la pericolosità sia stata accertata con riferimento al momento dell'acquisto del bene. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di confisca è inammissibile se proposto dal soggetto presunto interponente, in quanto la legittimazione all'impugnazione spetta solo al terzo intestatario del bene, quale unico soggetto avente diritto alla restituzione. Infine, il difensore del terzo interessato è legittimato a proporre ricorso per cassazione solo se munito di procura speciale, non essendo sufficiente la mera contestazione della posizione di terzo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS);

avverso il decreto n. 95/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 30/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti il decreto, il ricorso;

lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Piero Gaeta, per l'inammissibilita' del ricorso.

Letta la memoria di replica alla requisitoria del S.P.G. del difensore dei ricorrenti, avv.to (OMISSIS).

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