Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29365 del 4 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29365PEN

Massima

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La legittima difesa e l'eccesso colposo La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede la sussistenza di una situazione di effettivo pericolo di un'ingiusta aggressione e di una reazione proporzionata e adeguata a rimuovere tale pericolo. L'eccesso colposo nella legittima difesa, previsto dall'art. 55 c.p., si configura quando la reazione difensiva, pur essendo inizialmente legittima, eccede colposamente i limiti della necessità della difesa a causa di un errore inescusabile nella valutazione del pericolo o dei mezzi di salvezza impiegati. Tuttavia, l'eccesso colposo non può essere configurato in assenza dei presupposti della legittima difesa, in quanto presuppone la previa verifica della sussistenza di tale scriminante. Il giudizio sulla legittima difesa e sull'eccesso colposo è rimesso al prudente apprezzamento del giudice di merito, il quale deve valutare non solo le modalità del singolo episodio, ma anche tutte le circostanze fattuali antecedenti che possano aver inciso sull'insorgenza dell'erroneo convincimento di doversi difendere. Ai fini dell'eccesso colposo, occorre distinguere tra l'eccesso dovuto a un errore di valutazione, che rientra nello schema dell'art. 55 c.p., e l'eccesso consapevole e volontario, che invece comporta il superamento doloso dei limiti della scriminante. Solo nel primo caso si configura l'eccesso colposo, mentre nel secondo si è fuori dall'ambito applicativo di tale istituto. L'attenuante della provocazione, prevista dall'art. 62 n. 2 c.p., richiede che la reazione sia adeguata alla gravità dell'offesa subita, essendo necessario un nesso causale tra l'offesa e la reazione, pur senza una vera e propria proporzione. Tuttavia, tale nesso causale viene meno in presenza di una evidente sproporzione tra l'offesa e la reazione, tale da escludere la configurabilità dell'attenuante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesca - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/09/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale Dr. PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore presente, avv. (OMISSIS), che si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

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