Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7656 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:7656SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla definizione del merito della controversia. In tal caso, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese processuali sostenute dalle parti, in considerazione della peculiare situazione determinatasi. Il principio di diritto che emerge è che la perdita di interesse della parte ricorrente, sopravvenuta nel corso del giudizio, comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese, in quanto la decisione nel merito risulta priva di utilità pratica per il ricorrente. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di concreto interesse per la parte che lo ha promosso. La massima giuridica che sintetizza tale principio è che il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, con conseguente compensazione delle spese processuali, qualora il ricorrente dichiari di non avere più interesse alla definizione nel merito della controversia. Tale principio mira a garantire l'efficienza del processo amministrativo e l'economicità dell'azione giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di giudizi privi di utilità pratica per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 16587/2014
REG.RIC.

N. 07656/2015 REG.PROV.COLL.

N. 16587/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16587 del 2014, proposto da
DONI GIULIO, in qualità di titolare della ditta individuale GREASE CAFE’, elettivamente domiciliato in Roma, via Flaminia n. 198 presso la Segreteria del TAR e rappresentato e difeso nel presente giudizio dall’avv. ((omissis))

contro

- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, in persona del Ministro p.t., domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12, presso la Sede dell’Avvocatura Generale dello Stato che ex lege lo rappresenta e difende nel presente giudizio;
- AMBASCIATA D’ITALIA IN PAKISTAN, in persona dell’Ambasciatore p.t., domiciliata in Roma, v…

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