Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52627 del 13 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52627PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di quote sociali e del relativo complesso aziendale, nonché di beni personali, è legittimo quando sussistono elementi probatori adeguati a dimostrare l'esistenza di un reato associativo di stampo mafioso e l'intestazione fittizia di beni, in quanto la società risulta riconducibile al soggetto apicale dell'associazione criminale, essendo di fatto sua proprietà, a prescindere dall'assenza di interferenze mafiose nell'attività aziendale. La sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio personale dell'indagato, ritenuto mero prestanome, costituisce ulteriore elemento a sostegno della strumentalità della cautela, non essendo necessario che il nesso tra il bene e l'attività delittuosa sia dimostrato per ogni singolo bene sequestrato. Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'adozione della misura cautelare reale, non è tenuto a confutare analiticamente tutte le critiche difensive agli elementi probatori, essendo sufficiente una motivazione adeguata sulla configurabilità astratta del reato ipotizzato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/04/2016 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SERGIO GORJAN;
Udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. ORSI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita';
Uditi i difensori degli indagati avv. (OMISSIS) ed avv. (OMISSIS) del foro di ((omissis)) che hanno concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
CONSIDERAT…

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