Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11240 del 13 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:11240PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, ai sensi del combinato disposto del D.P.R. n. 445 del 2000, art. 76, e art. 483 c.p., sussiste quando l'autore, in un'autocertificazione sostitutiva diretta alla pubblica amministrazione, dichiari falsamente di non avere riportato condanne penali o di non avere procedimenti penali in corso. Tuttavia, l'elemento soggettivo del reato può essere escluso quando, pur in presenza di una condanna a seguito di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell'art. 444 c.p.p., risulti plausibile l'assenza in capo all'imputato della piena consapevolezza e volontà della falsità delle sue dichiarazioni, in considerazione della peculiare natura e degli effetti di tale sentenza. Ai fini dell'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p., il giudizio sulla tenuità richiede una valutazione complessiva e congiunta di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, tenendo conto delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del danno o del pericolo, ai sensi dell'art. 133 c.p., comma 1. Tale valutazione non può essere desunta automaticamente dai precedenti penali dell'imputato, ma deve considerare anche l'unicità, la vetustà e la successiva condotta osservante dello stesso. Il sindacato di legittimità sulla valutazione operata dal giudice di merito in ordine all'applicabilità dell'istituto è limitato alla verifica della sussistenza e della logicità della motivazione adottata, senza potersi estendere all'apprezzamento del particolare profilo di inoffensività, ove adeguatamente giustificato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI SALERNO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/04/2018 del TRIBUNALE di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRINA TUDINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento con rinvio;
udito…

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