Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32429 del 23 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:32429PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La minaccia di violenza fisica espressa attraverso un messaggio pubblicato su un social network, che prospetta un danno ingiusto dipendente dalla volontà dell'autore e non da un comportamento attivo della persona offesa, integra il reato di minaccia, a prescindere dalla concreta realizzabilità della minaccia stessa e dalla mancata conoscenza pregressa tra le parti. La libertà di movimento della persona minacciata non può essere limitata per sottrarsi alla "punizione" annunciata, in quanto ciò presuppone l'efficacia minatoria dell'espressione utilizzata, che non può essere illogicamente negata. Il carattere minatorio della condotta deve essere valutato in base al contenuto oggettivo del messaggio, senza che assumano rilievo le doglianze difensive attinenti al merito della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 161/2012 GIUDICE DI PACE di CHIETI, del 05/03/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

Udito il Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, Dr. Galasso Aurelio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Giudice di pace di Ch…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.