Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6595 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:6595SENB

Massima

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L'autotutela possessoria della pubblica amministrazione è esercitabile esclusivamente nei confronti di beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dell'ente, mentre non può essere applicata per la gestione dei beni rientranti nel patrimonio disponibile. Le cave, salvo che la loro disponibilità non sia stata sottratta al proprietario del fondo ad opera dell'autorità mineraria, fanno parte del patrimonio disponibile del comune e, pertanto, non possono essere oggetto di provvedimenti di autotutela esecutiva, come l'ordine di sgombero, da parte dell'amministrazione comunale. L'esercizio illegittimo di tale potere di autotutela determina l'annullamento del relativo provvedimento, senza che assumano rilievo eventuali esigenze di recupero ambientale dell'area, le quali non incidono sulla qualificazione giuridica del bene. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, ad eccezione del rimborso del contributo unificato a carico dell'amministrazione soccombente.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2017

N. 06595/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02674/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2674 del 2017, proposto da:
C.I.M. Calci Idrate Marcellina S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) n.9;

contro

Comune di Marcellina, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Buonarroti, 40;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Responsabile del Servizio n. 1 del 07.03.2017, Registro Generale n. 6, avente ad oggetto “Ord…

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