Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 797 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:797SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso i provvedimenti di cessazione dell'attività di vicinato e di archiviazione della SCIA presentata dal ricorrente, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il ricorrente ha successivamente presentato una nuova SCIA per l'attività commerciale. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di nuovi atti o fatti sopravvenuti comporta l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio dispositivo che impone al giudice di pronunciarsi solo su questioni ancora attuali e non su situazioni ormai superate. Ciò in quanto il processo amministrativo è volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e non di meri interessi astratti o teorici. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse è dunque una pronuncia doverosa, in assenza di un perdurante interesse del ricorrente all'annullamento degli atti impugnati, essendo venuta meno la situazione giuridica dedotta in giudizio. Il giudice amministrativo non può infatti pronunciarsi su questioni meramente astratte o su situazioni ormai superate, ma deve limitarsi a conoscere e decidere controversie attuali e concrete. Inoltre, il Tribunale dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio, ritenendo che la peculiarità della vicenda giustifichi tale decisione, in applicazione del principio di soccombenza virtuale e di equità processuale. Infine, il Tribunale ordina l'oscuramento delle generalità e di ogni altro dato idoneo ad identificare i soggetti interessati, in attuazione della normativa a tutela della riservatezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2024

N. 00797/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03296/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3296 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via G. Sanfelice 38;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, p.zza Municipio, P.((omi…

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