Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46999 del 12 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:46999PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a verificare la congruenza della motivazione del provvedimento del tribunale del riesame rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sindacare nel merito la valutazione degli elementi indizianti, salvo che non si traduca in una violazione di specifiche norme di legge o in una manifesta illogicità della motivazione. In particolare, il giudice di merito può legittimamente ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza sulla base di una pluralità di elementi probatori, quali i servizi di osservazione e controllo della polizia giudiziaria, i rilevamenti GPS, il ritrovamento di strumenti atti allo scasso e il riconoscimento visivo dell'indagato, anche in assenza di una formale identificazione, ove risulti che l'indagato era già noto agli operanti per precedenti controlli e che il riconoscimento è avvenuto in modo certo e puntuale. Eventuali deduzioni difensive relative a profili formali e marginali, come la titolarità di un bene utilizzato per la commissione del reato, non sono idonee a inficiare la complessiva valutazione degli elementi probatori operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppin - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 197/2017 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 02/05/2017
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPINA ANNA ROSARIA PACILLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Di Leo, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto di accogliere il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del 2.5.2017 il Tribunale del riesame di Brescia ha confermato l'ordinanza emessa l'…

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