Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27502 del 25 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27502PEN

Massima

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Il difetto di interesse all'impugnazione di un provvedimento cautelare personale che non abbia disposto alcuna misura restrittiva nei confronti dell'indagato rende inammissibile il ricorso proposto dalla difesa, in quanto l'ordinanza impugnata non ha determinato alcun effetto pregiudizievole nella sfera giuridica del prevenuto. Il principio di diritto è che l'interesse all'impugnazione, quale condizione di ammissibilità del gravame, deve essere collegato agli effetti primari e diretti dell'atto da impugnare e sussiste solo se il ricorso è idoneo ad eliminare una decisione sfavorevole, determinando per l'impugnante una situazione pratica più vantaggiosa di quella esistente. L'impugnazione non può essere esercitata al solo scopo di ottenere la rimozione di parti della motivazione considerate negative per l'imputato, in assenza di un effettivo pregiudizio alla sua posizione giuridica. Pertanto, il ricorso proposto dall'indagato avverso l'ordinanza che, pur riconoscendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, non abbia applicato alcuna misura cautelare personale, è inammissibile per difetto di interesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 14/2014 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del omettere te generalita' e 28/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico disposto d'ufficio il quale ha chiesto la inammissibilita' per carenza di interesse.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), per il (OMISSIS), il quale ha concluso insistendo in ricorso.

RITENUTO IN FATTO

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