Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40987 del 10 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:40987PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nell'attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di cittadini extracomunitari, anche attraverso il procacciamento del loro ingresso illegale nel territorio dello Stato, integra il reato di associazione per delinquere, qualora emerga un quadro indiziario grave e concordante, desumibile dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche e dagli altri elementi di prova raccolti, circa il ruolo esecutivo e la cointeressenza di ciascun indagato nella gestione delle ragazze vittime dello sfruttamento, a prescindere dalla natura del rapporto personale tra gli stessi. In tali casi, il giudice di merito è tenuto a dare adeguata e logica motivazione in ordine alla valutazione degli elementi indizianti, nel rispetto dei canoni della logica e dei principi di diritto che governano l'apprezzamento dei risultati probatori, ai fini della conferma della misura cautelare personale disposta nei confronti degli indagati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. LU. PA. N. IL (OMESSO);

2) RO. CO. JA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 219/2011 TRIB. LIBERTA' di L'AQUILA, del 01/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Enrico Delehaye che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza 1/6/11 il Tribunale dell'A…

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