La mancata comunicazione del preavviso di rigetto ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990 non comporta l'automatica illegittimità del provvedimento finale di diniego, ma determina l'annullamento dello stesso qualora tale omissione abbia impedito al destinatario di far valere nel corso del procedimento elementi a sostegno delle proprie ragioni. Inoltre, la presenza ininterrotta sul territorio nazionale di un lavoratore straniero almeno dalla data del 31 dicembre 2011, richiesta dall'art. 5, comma 1, del d.lgs. n. 109/2012 ai fini della dichiarazione di emersione dal lavoro irregolare, non viene meno per brevi assenze dal territorio italiano, purché adeguatamente giustificate e di durata limitata rispetto al periodo complessivo di permanenza nel Paese. In tali ipotesi, l'Amministrazione non può rigettare la domanda di emersione sulla base della mancanza del requisito della continuità della presenza, in quanto tale requisito deve essere valutato in relazione alla durata e alle motivazioni dell'allontanamento temporaneo, senza un'applicazione rigida e automatica della norma.