Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6774 del 16 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6774PEN

Massima

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La falsità ideologica in atto pubblico fidefaciente, pur non essendo espressamente contestata, può essere rilevata d'ufficio ai fini della determinazione del termine prescrizionale più lungo, purché l'atto falso abbia comunque efficacia probatoria. Pertanto, il termine di prescrizione per il reato di falso in atto pubblico fidefaciente decorre dalla data di acquisizione dell'atto falso presso la pubblica amministrazione, e non dalla data del provvedimento finale cui il falso si riferisce, essendo quest'ultimo il momento in cui si perfeziona il reato di truffa aggravata. Inoltre, la mancata contestazione dell'aggravante di cui all'art. 476, comma 2, c.p. non impedisce al giudice di rilevarne la sussistenza ai fini della determinazione del termine prescrizionale più lungo, in quanto tale aggravante attiene all'elemento oggettivo del reato e non all'elemento soggettivo. Infine, la condanna per il reato di truffa aggravata può fondarsi esclusivamente sulla presentazione della documentazione concernente i requisiti socio-economici, senza necessità di provare l'effettivo accertamento dei requisiti sanitari, qualora l'esito favorevole di tale accertamento sia stato comunicato all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 357/2013 CORTE APPELLO di PALERMO, del 31/01/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Palermo, con sentenza datata 11/07/2012, ha ritenuto (OMIS…

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