Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1145 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:1145SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive adottato dall'amministrazione comunale in pendenza di una istanza di condono edilizio presentata dal proprietario è illegittimo, in quanto l'amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi preventivamente sulla condonabilità o meno dell'opera, non potendo procedere all'esecuzione di misure repressive che vanificherebbero a priori il rilascio del titolo abilitativo in sanatoria. Pertanto, l'amministrazione non può emanare un provvedimento di demolizione prima di aver definito l'istanza di condono, essendo tenuta a sospendere ogni iniziativa repressiva fino alla conclusione del relativo procedimento, anche qualora la domanda di condono risulti incompleta e necessiti di integrazioni documentali più volte richieste. Il provvedimento di demolizione non può inoltre costituire un implicito rigetto della domanda di condono, essendo necessaria una espressa notificazione del diniego al richiedente. Inoltre, qualora il proprietario abbia presentato una istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 32-bis del regolamento edilizio comunale per opere di protezione e manutenzione di manufatti per i quali pende domanda di condono, tale procedimento non è suscettibile di definizione tacita, in quanto la normativa applicabile (art. 37 del d.P.R. n. 380/2001) prevede che il procedimento si concluda con un provvedimento espresso, con il quale il responsabile del procedimento stabilisce la somma che il responsabile dell'abuso deve versare in relazione all'aumento di valore dell'immobile.

Sentenza completa

N. 02851/2010
REG.RIC.

N. 01145/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02851/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2851 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Michele IOZZINO, rappresentato e difeso dall'Avv.to Leopoldo Villani, con domicilio eletto presso in Napoli, al viale Gramsci, 16, presso lo studio dell’Avv.to Antonio Messina

contro

Comune di Gragnano, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Vincenzo Cirillo e Michele Di Martino, con domicilio eletto in Napoli, alla piazza G. Bovio, 33, presso la dottoressa Elena Inserra

per l'annullamento

1) dell’ordinanza del Comune di Gragnano, n. 20 del 17 marzo 2010, di demolizione e ripristino dello stat…

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