Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1238 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1238SENT

Massima

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Il Piano di Assetto del Territorio (PAT) è uno strumento urbanistico che determina le scelte strategiche e di sviluppo del territorio comunale, senza tuttavia produrre effetti conformativi diretti sulle destinazioni d'uso dei suoli, le quali sono demandate al successivo Piano degli Interventi (PI). Pertanto, il ricorso avverso il PAT è inammissibile per difetto di lesività diretta, in quanto le previsioni del PAT hanno carattere meramente programmatico e non immediata efficacia precettiva. La destinazione urbanistica di un'area a "servizi per attrezzature pubbliche e di pubblico interesse" nel PI non costituisce un vincolo espropriativo, ma un vincolo di natura conformativa del diritto di proprietà, in quanto tale destinazione non priva il titolare delle aree di qualsiasi possibilità di utilizzo economico, essendo compatibile con lo svolgimento di attività economiche contendibili sul mercato, anche attraverso il convenzionamento con il Comune. Pertanto, tale vincolo non è soggetto agli obblighi motivazionali e indennitari previsti per i vincoli espropriativi, né agli obblighi partecipativi di cui al D.P.R. n. 327/2001. Le scelte urbanistiche operate dall'amministrazione comunale nell'ambito della formazione ed approvazione dello strumento urbanistico generale sono accompagnate da un'ampia discrezionalità, per cui sono sindacabili solo per errori di fatto, abnormità o irrazionalità, non essendo necessaria un'apposita motivazione in ordine alle singole scelte, se non il richiamo alle ragioni di carattere generale che giustificano l'impostazione del piano.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2024

N. 01238/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01591/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1591 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Marta Parolini, rappresentata e difesa dagli avvocati Andrea Pavanini, Roberta Colaiocco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sona, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Rinaldo Sartori, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Provincia di Verona, Regione Veneto, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

I) quanto al ricorso principale:

- del Piano…

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